“BIENNALE? Pericoloso.
STAI A CASA. Allena Nuovi Occhi”
Luca Rossi
ITA / ENG
> HOME PAVILION – a cura di Luca Rossi –
26 tra i migliori artisti moderni e contemporanei sono già a casa tua ma non li stai vedendo
> ARTICOLO INTERVISTA A LUCA ROSSI SU EXIBART >>> Leggi qui
> ARTICOLO SU “HOME Pavilion” – Finestre sull’Arte >>> Leggi qui
KOONS – BEUYS – E. SMITH – ELIASSON – CATTELAN – PICASSO – CREED – PAOLINI – WARHOL – KAPOOR – VEZZOLI – SIERRA – KOUNELLIS – KOSUTH – FONTANA – DUCHAMP – RICHTER – SPOERRI – TIRAVANIJA – ABRAMOVIC – PISTOLETTO – MANZONI – LE WITT – GONZALEZ TORRES – JUDD – BOETTI –
Tutto ciò che è “ufficiale” e sale sul piedistallo della rappresentazione, ha già le gambe tagliate in partenza. Viviamo una realtà “hyper-comunicata” che esprime una complessità che è sempre in anticipo rispetto a qualsiasi opera d’arte. Cosa c’è di più distante dal piedistallo dell’opera d’arte di casa nostra?
>>> Da QUESTA PAGINA puoi accedere in esclusiva ad un VIDEO TUTORIAL che dimostra come, con pochi gesti, puoi avere a casa tua 26 tra i migliori artisti moderni e contemporanei. Questo progetto ripensa la definizione di artista, museo e opera d’arte!
Oggi l’unico spazio politico rimasto è rappresentato dalla nostra DIMENSIONE PRIVATA. Una nostra scelta in questa dimensione, nella “nostra casa”, vale 10-20 volte la scelta di un Capo di Stato.
> ACQUISTA su questa pagina il biglietto di accesso che ti permetterà di accedere al VIDEO TUTORIAL in esclusiva (riceverai una password e il link del video). Insieme alla visione del video riceverai VIA MAIL tre testi critici su “HOME Pavilion” di Laura Pellegatta, Giacinto Di Pietrantonio e Luca Rossi.
maggiori informazioni > info@documenta.live
COSTO DEL BIGLIETTO di ACCESSO > 5 Euro
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Luca Rossi is the most interesting personality in Italy
Since reading Luca Rossi’s blog I no longer deal with the practice but only with the theory of art
Luca Rossi is the new “Vanessa Beecroft”
In occasione della Biennale di Venezia 2024 “Luca Rossi”, artista, critico, blogger, figura ibrida del sistema dell’arte, ha immaginato quello che potrebbe essere il miglior “padiglione” alla Biennale di Venezia: la nostra stessa casa. L’accesso al Padiglione sarà possibile tramite la visione di un video tutorial che permetterà anche di leggere tre testi critici di Laura Pellegatta, Giacinto Di Pietrantonio e Luca Rossi.
La classica narrativa dei Padiglioni Nazionali, dentro e fuori l’Area dei Giardini della Biennale, viene interrotta da una scelta e da una prospettiva unica: il “miglior padiglione” è la nostra casa, deve essere la nostra casa. In una fase storica caratterizzata da instabilità internazionale e profondi sconvolgimenti geopolitici, l’unico “spazio politico” rimasto per il singolo cittadino è rappresentato dalla propria “dimensione privata”. Una scelta in questa dimensione può valere dieci o venti volte la scelta di un Capo di Stato. Dopo i vincoli imposti dalla globalizzazione le politiche degli stati moderni non hanno margini di manovra. I governi, sia a livello interno che internazionale, possono realizzare solo “politiche di galleggiamento”, atte ad affrontare l’ennesima emergenza, ma mai vere politiche di cambiamento. Gli stessi movimenti sovranisti sembrano cercare una radicalizzazione fasulla atta unicamente a differenziarsi e a richiedere il consenso elettorale facendo leva sulla paura dei cittadini.
Negli ultimi 20 anni la “Biennale di Venezia” si è trasformata sempre di più in un “Luna Park” per adulti il cui risultato, dopo migliaia di opere da vedere in poco tempo e in poco spazio, può essere solo lo stordimento dello spettatore. Prima di “andare alla Biennale” Luca Rossi suggerisce allo spettatore di fermarsi sulla soglia di casa, girarsi e considerare quello il “miglior padiglione da visitare”. Cosa cerchiamo quando entriamo in una mostra d’arte? Cosa chiediamo alle opere? Intrattenimento, divertimento, riflessioni profonde? Tutto questo è già presente in casa nostra, è già tutto sotto i nostri occhi, ma non lo stiamo vedendo. L’accesso a HOME Pavilion di Luca Rossi (il biglietto costa 5 euro) permette di accedere ad un video tutorial che dimostra come 26 tra i migliori artisti moderni e contemporanei sono già a casa nostra, sotto i nostri occhi, ma non li stiamo vedendo. Beuys, Koons, Abramovic, Eliasson, Warhol, Cattelan e molti altri.
Allo stesso tempo per poter organizzare, allestire e visitare la Biennale di Venezia viene prodotto un inquinamento enorme che si unisce a migliaia di viaggi aerei da parte di artisti, addetti ai lavori e spettatori provenienti da tutto il mondo. Da un recente studio la sola Biennale di Venezia inquina quanto inquinano in un solo anno 10 aziende cinesi di medie dimensioni. Ultimamente la Biennale è portatrice di valori decoloniali, femministi, gender fluid e post-antropocentristi. Ma tutto questo diventa l’ennesima “bancarella esotica” per il turismo di massa: una grande contraddizione in cui questi valori sembrano solo etichette posticce da attaccare frettolosamente alle opere. Opere, non dimentichiamolo, da vedere nel totale caos, stanchi e storditi.
Da queste riflessioni nasce la cosa più naturale: sottrarsi a tutto questo. Non spendere denaro per andare a Venezia, non perdere tempo, non contribuire – anche minimamente- al caos e all’inquinamento. Stare a casa. Proprio perché il miglior padiglione è casa tua. Anzi, deve essere casa tua. Perché poi la Biennale finisce ma la tua vita no.
Come avviene per tutti i progetti indipendenti di Luca Rossi il progetto verrà promosso fortemente sulla città di Venezia tramite campagne di comunicazione estremamente efficaci e a partire dal 14 aprile 2024. Tutti i giornalisti interessati possono accedere gratuitamente la video tutorial al fine di poter conoscere il progetto nel modo più approfondito.
BIOGRAFIA BREVE DI LUCA ROSSI (2009-2024):
Luca Rossi è stato definito da Fabio Cavallucci la personalità artistica più interessante in Italia. Dal 2009 “Luca Rossi”, collettivo aperto, blogger, critico curatore, artista, figura controversa del sistema dell’arte, cerca di stimolare quotidianamente un maggiore confronto critico nell’ambito dell’arte contemporanea, come materia che potrebbe avere un ruolo fondamentale per il nostro presente. Dalle sue stesse riflessioni critiche, molto diffuse tramite riviste come Flash Art, Exibart, Artribune e con 890.000 persone raggiunte sui social solamente negli ultimi 12 mesi, è discesa una progettualità artistica non convenzionale, progetti di divulgazione e di formazione con la creazione nel 2016 della “Luca Rossi Art Academy and Coaching” (www.documenta.live). Nel 2014 Giacinto Di Pietrantonio intervistato su Artribune, ha indicato Luca Rossi come la futura promessa dell’arte contemporanea, paragonandolo a quello che poteva essere stata “Vanessa Beecroft” negli anni ’90. Nonostante alcuni “nodi critici” siano estremamente conosciuti nel sistema dell’arte (“Ikea Evoluta”, “Sindrome del Giovane Indiana Jones” e “Nonni Genitori Foundation”, ecc), Luca Rossi vive ancora una condizione di ostracismo in un sistema che ancora non può accettare alcune riflessioni sempre più necessarie ed urgenti. Nel 2014 la famosa critica d’arte Angela Vettese ha dichiarato che da quando legge i testi di Luca Rossi ha deciso di non dedicarsi più alla pratica dell’arte ma solo alla teoria.
Mostre e progetti selezionati:
Mart, Rovereto (2009); Whitney Biennial, New York (2010); Biennale di Venezia (2013, 2015, 2019, 2022); Abbazia di Sénanque (2013); Gamec di Bergamo (2014); Boros Collection, Berlino (2015); Serpentine Gallery, Londra (2015); Fondazione Prada, Milano (2016); Hotel Helvetia, Porretta Terme (2016); Quirinale, Roma (2017); SMACH 2017, Val Badia (2017); New Museum, New York, (2017, 2021); Tate Modern, Londra (2017, 2021); National Gallery of Scotland (2018); Centrale Fies/ Manifesta 12, 7800 Project (2018); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, #OccupySandretto (2018); ICA Milano (2019); Gagosian Gallery Rome (2019); Venezuelan Pavilion (2019); Prada Foundation Venice (2019); My Arbor My Art, MyArbor (2019); Palazzo Strozzi (2021,2022); Hangar Bicocca (2021); Bourse de Commerce (2021); Pompidou Museum (2022); MoMA Museum (2022); Documenta 15 (2022); Lisson Gallery (2022), BienNolo (Milano 2023); Bourse de Commerce (Paris, 2023); Galleria SIX (2023); Campanini Contemporary (Berlino, 2024); Magazzeno Art Gaze (Bologna, 2024); HOME Pavilion (Biennale di Venezia, 2024).
Opere di Luca Rossi sono in diverse collezioni d’arte contemporanea, tra cui: Pietro e Luciano Lomonaco, Matteo Montanari, Marcello Forin, Giorgio Fasol, Antonio Dalle Nogare, Angelo Ballabio e Mauro De Iorio.